Un tramonto,

dove l’azzurro si mescola a tenue arancio

in un gradiente emozionale,

senza punti di vista e cornici.

Sfumature che legano l’anima alla vita,

in un tempo dove più nulla è al principio

e a nulla ancora v’è una fine.

In quegli istanti,

silenziose soglie verso il solenne vuoto,

solo un tonfo, sordo, lento battito,

si trascinerà verso il confine

aggrappandosi a ciò che della carne resta.

Sacra,

eterna,

ineluttabile Vita.

Fede,

verso il Divino mistero,

che si crede lontana da un pensiero accentratore.

Indefinito spazio,

fessura tra Cieli e Terra,

orizzonte beffardo,

permettici di lanciarti sospiri stremati e confusi,

ripuliscili dal turbamento

e sii madre per le nostre ferite.

Avvicinati e facci bruciare,

respiro primordiale di pura verità.