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I Sassi Bianchi nel grembiule
Oggi ho aperto il barattolo dei sassi bianchi.
I sassi bianchi sono difficili da trovare, soprattutto in Liguria dove da piccola andavo in vacanza.
Nelle tasche del mio prendisole a quadretti bianchi e rossi con un corpetto impreziosito da piccole margherite bianche con il pistillo giallo, tutte ricamate a mano dalla mia nonna materna, instancabile ricamatrice… da lei ho ereditato la meticolosa osservazione e precisione….
Dicevo, nelle tasche del mio grembiule vi erano sempre quattro sassi:
1 tutto bianco
1 tutto nero
1 nero con una venatura bianca
1 bianco con una venatura nera
Mi ricordavano me e le mie tre sorelle.
Io ovviamente ero il sasso bianco, il più raro da trovare!
Ricordo ancora adesso quando infilavo le mani in tasca e facevo scorrere tra le mani i miei sassi, e il dramma quando succedeva di smarrirli.
L’odore del mare era forte. La luce del sole faceva luccicare il mare.
Ricordo che per raggiungere la spiaggia passavo in una via molto molto stretta, ed in quel momento stringevo tra le mani i miei sassi come fossero un’ancora di salvezza.
Arrivavo ad un banchetto che vendeva una focaccia buonissima.
La signora era sempre sorridente, incartava la focaccia nella carta marrone che immancabilmente si ungeva d’olio.
Poi, finalmente in spiaggia alla continua ricerca di sassi bianchi, rari da trovare.
Ti ho raccontato tutto questo perché aprire questo barattolo ha scaturito in me tutti questi ricordi bellissimi che solo i miei sassi sanno riportare a galla.
Ecco perché ogni giorno mi dedico alla produzione dei miei oggetti, per portare ognuno di noi a riprendersi il contatto con quel preciso istante, alla spensieratezza al gioco.
Fermare il tempo, tornare bambini. E ricordarci che tutto è collegato: Cielo, Terra, Aria e Acqua. E che siamo parte di quei Sassi di questa Terra.
Gio